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Un dolore lancinante mi colpì all'improvviso. Cercai di rialzarmi, ma uno schiaffo mi fece cadere di nuovo al suolo. Ci misi un po' a capire quello che era successo, mi ero addormentato attendendo il ritorno di Lara e lei si era arrabbiata. Era entrata dalla porta e vedendo che dormivo aveva pensato bene di svegliarmi con un calcio nei genitali, per fortuna dopo essersi tolta le scarpe.
Lara: "Imbecille, ti avevo detto che ti volevo sveglio e tu che fai? te ne stai qui bello sdraiato a dormire invece di attendere con ansia il mio ritorno?"
Io: "Perdonami Lara, non volevo addormentarmi, pensavo di aspettarti così per farti da zerbino quando tornavi. Scusami ti prego"
Lara: "Sei fortunato, ho passato una notte così bella che non mi va certo di rovinarmela ora con un imbecille come te"
Io: "Grazie amore, quindi mi racconterai lo stesso quello che hai fatto?"
Lara: "Sì, per stavolta ti perdono. Però ascolterai a letto e con le mani legate, sarò solo io a masturbarti"
Almeno non si era arrabbiata poi così tanto e il fatto di farmi toccare da lei mentre mi raccontava cosa era accaduto mi eccitava parecchio.
Ci dirigemmo nella stanza da letto dove la mia amata mi legò i polsi con una corda che aveva cacciato da non so dove (forse l'aveva portata da casa, ma io non ne ero al corrente), mi gettò sul letto e mi disse di aspettarla mentre lei si andava a dare una sciacquata e a cambiarsi.
Aspettai un quarto d'ora con il pene in tiro pensando a quello che sarebbe successo.
Finalmente la vedo entrare in stanza, con il suo pigiamino trasparente senza niente sotto e l'eccitazione sale alle stelle. Si stende affianco a me e mi bacia mentre mi tocca le parti basse.
Lara: "E' stato davvero stupendo frocetto mio, Alex c'ha un pene stupendo e si vede che ha avuto molte esperienze. Mi ha gettato sul suo letto e tirandomi per i capelli ha preteso un pompino.
Io slacciavo la sua cintura tutta eccitata, aprivo la cerniera del jeans e finalmente ho visto quel capolavoro. Ti giuro amore, faceva davvero venir voglia di succhiarlo.
L'ho preso in mano e l'ho diretto alla bocca, lo leccavo tutto come un gelato, un gelato che sta per sciogliersi e va leccato velocemente".
Tutto questo lo diceva mentre continuava a toccarmi, a carezzare dolcemente il mio amico che ormai era lucido per il liquido che già iniziava a uscire.
Lara: "Più lo leccavo e più lo volevo dentro. Pensa che ho iniziato anche a toccarmi ed era tutta fradicia. Io come sai ero praticamente nuda e quindi ho iniziato a svestire anche lui. Gli ho tolto la maglietta e i pantaloni che avevo solo abbassato. Davvero un bel ragazzo quell'Alex. Mi piace tanto e mi è piaciuto ancora di più quando mi ha girata sul letto e..."
Non ce la facevo più, stavo per esplodere. Sentivo il cuore a mille e stavo per scaricare tutta la mia frustrazione e eccitazione nella mano di Lara.
Lara: "e... e ora dormi cazzettino."
detto questo Lara toglie la mano e si gira dall'altra parte del letto.
Io: "Amore, perchè ti sei fermata, ti prego continua, non puoi lasciarmi così. Ho anche le mani legate e sto esplodendo. Ti prego, non puoi essere tanto crudele"
Lara: "Davvero credevi che non ti avrei punito per esserti addormentato? povero illuso, non mi conosci ancora abbastanza"
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