La scoperta delle Corna (Parte III)

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ilbloggerfetish
view post Posted on 27/1/2012, 16:48




E così aspettai...

Angelica tornò circa mezz'ora dopo il ritorno dei bimbi. Era evidentemente nervosa. Aspettammo che i piccoli dormissero, e a voce bassa iniziammo a parlare.
Avrei voluto cominciare col chiederle, direttamente, se avesse scopato. Ovviamente non lo feci. Sentivo però, nonostante ben 2 orgasmi quel giorno, che il cazzo mi tornava lentamente duro.
Fortunatamente iniziò lei, e riporto a sommi capi ciò che mi disse:
«Tu cosa vuoi davvero Mario? Io ti ho tradito, so che in fondo è un comportamento sbagliato anche il mio... ma avevo bisogno di attenzioni. Ho bisogno tutt'ora di attenzioni, e voglio essere chiara con te: Claudio mi piace, sto bene con lui, e non ti nego di averci pensato veramente bene se lasciarti o meno per lui. Alla fine ho capito di amarti, di non volerti lasciare... anche perché sei il padre dei miei figli. Ma io, Mario, te lo dico chiaramente: con Claudio ho scoperto il sesso. Sessualmente mi piace stare con lui... e visto che tutta questa situazione si è creata per colpa tua, devi capire che uscirne non è facile. O meglio... non se ne può uscire da un giorno all'altro. Ho bisogno di tempo. Ecco... questo è quello che ho deciso. Proviamo a rimettere le cose a posto tra di noi, ma non mi puoi chiedere di dire addio alla persona che in questo ultimo anno mi è stata vicina più di tutti...»
Una pugnalata. Non credevo alle mie orecchie. Vi giuro... avrei voluto darle uno schiaffo... con tutto il cuore.
Le chiesi, mantenendo una calma fuori dal comune, se mi stava dicendo di voler continuare il rapporto con Claudio. Lei mi rispose che non era proprio così...
M'incazzai. In barba al fatto che i bimbi potessero svegliarsi, le chiesi di dirmi come stavano davvero le cose, di essere chiara una volta per tutte.
Come già detto, la mia Angelica è una donna estremamente intelligente. Ed ecco che cercò di passare inevitabilmente dalla parte della ragione:
«Forse non sono io che devo chiedere scusa a te, Mario, ma il contrario. Tutto questo è successo per colpa tua... ora non puoi chiedermi di troncare tutto così, da un giorno all'altro. Ci frequentiamo da oltre un anno... e tu dormivi! Magari sarà anche un rapporto di solo sesso e amicizia, anzi, sai che ti dico? È sicuramente solo un rapporto di SESSO e AMICIZIA, e finché tu non ti farai perdonare, sappi che le cose stanno così...»
Andai a letto, piantandola lì.
Non dormii per niente. Lei dormì sul divano. Pensai tutta la notte:
Perché non era successo quello che avevo pensato? Scopro il tradimento, ti perdono e ricominciamo...
No... anzi. Scopro il tradimento, sono io che mi devo far perdonare e tu continui a scopare con l'amante. Lì ho davvero capito, a 35 anni suonati, che la vita è proprio una storia assurda.
Pensare per ore e ore alla stessa cosa fa bene. Cioè... hai una visione davvero completa di tutto. Ed ecco che all'alba, dopo pensieri e pensieri, arriva l'illuminazione:
- lei non mi lascia
- io la amo
- io ormai non sono più l'unico uomo che ha avuto... ergo ha provato (e tanto) un altro cazzo
- lei forse mi ama, nonostante tutto
- io SONO ARRAPATO DA MORIRE, DI NUOVO... al solo pensiero di saperla fottuta da un altro
5 anni fa non sapevo neanche dell'esistenza della parola Cuckold...
Sapevo di scambi di coppie, ma non di donne che si facevano semplicemente scopare da altri col permesso dei mariti. L'avessi saputo... sarebbe stato diverso, almeno l'inizio.
Il pensiero di lei e Claudio mi faceva morire...
Coi primi raggi di sole, ricordo ancora cosa successe, come se fosse adesso: mentre mi segavo di nuovo, pensando a tutto ciò che mi aveva detto Angelica, pensando a lei e Claudio, a lei penetrata, a lei che lo spompinava, a lei che riceveva la sua sborra... e a lei che mi aveva detto di non volermi lasciare... ecco, allora, raggiunsi l'orgasmo e sussurrai: "Va bene così tesoro... ti amo Ange..."
Lo ricordo ancora chiaramente. Penso che quello fu l'attimo in cui diventai, senza saperlo, un CUCKOLD.

Il giorno dopo mi sentivo strano. Meglio e peggio allo stesso tempo. Con lei parlai del più e del meno... e le dissi più volte TI AMO. Lei mi rispose... e fui sicuro della sua sincerità.
A letto, quella sera, lei mi disse: «Mario, non voglio farti del male... non so come comportarmi. Ci sto male... è una situazione bruttissima...»
«Fa ciò che vuoi...», le risposi, con il cazzo durissimo. Era quello che mi aiutava a superare le corna, il tradimento... era la mia eccitazione, incontrollabile, vi giuro, a salvarmi in quei momenti.
Lei mi baciò: «Dammi un po' di tempo... puoi?»
Un attimo di pausa. Poi risposi di sì... col cuore che mi batteva all'impazzata. Del resto ero stato io a negargli per due anni, forse di più, il mio tempo...
Facemmo l'amore. Durai pochissimo e mi vergognai...
Non avevamo ancora parlato né della durata di Claudio né delle dimensioni. Io in fatto di sesso non ero certo uno Stallone: 15 cm scarsi, non di eccessiva resistenza. Potevo competere con uno Stallone 25enne? Pensai subito dopo l'orgasmo, mentre lei mi accarezzava.
No, non potevo...
Lei aveva scoperto il sesso, me l'aveva detto chiaramente.
Io forse avevo scoperto di amarla ancora di più... e di non volerla perdere per nessuna ragione al mondo. Volevo stare con lei... e se il prezzo da pagare fossero state altre corna con Claudio... beh, ero disposto a pagarlo. L'importante è che lei stesse con me, che lei mi amasse...
«Mi ami?», le chiesi... come in un film. Quella situazione mi emozionava, come mai mi era capitato in vita mia...
E come in un film lei mi rispose di sì, che mi amava...
Riuscii allora finalmente a dormire beato.
Cornuto e beato.
 
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